Farmacia: è ora di cambiare passo.

I cambiamenti (epocali) registrati negli ultimi anni nel settore non possono non indurre gli operatori ad interrogarsi circa il futuro della farmacia.
La progressiva riduzione dei margini, l'aumento della concorrenza ad opera delle parafarmacie e della GDO, l'apertura ai capitali ed ai soci non farmacisti con possibilità di forte concentrazione dell'offerta sono solo gli ultimi cambiamenti che hanno inciso profondamente su un settore che per troppo tempo è stato legato alla "tradizione".
Le statistiche ci dicono che l'80% degli italiani hanno una farmacia di fiducia, ma di questi solo il 40% è soddisfatto del servizio. In altre parole, nonostante quasi tutti abbiano una farmacia di riferimento dove servirsi, solo poco più del 30% dei clienti è soddisfatto del servizio ricevuto!
La conclusione è immediata: il farmacista non punta alla fidelizzazione del cliente e, se ci prova, evidentemente fa perno sulle leve sbagliate. E' necessario che anche la farmacia, al pari delle altre aziende, colga le sfide e le opportunità del futuro: servizi e consulenza.
E-commerce, servizi personalizzati e specializzazione sono le leve competitive del futuro. La farmacia deve aspirare a diventare il primo e principale punto di contatto tra il cittadino ed il ssn, in cui la dispensazione del farmaco è solo parte di un sistema più ampio e completo di servizi forniti.
I servizi e la specializzazione in particolare sono fondamentali in un’ottica di deversificazione e differenziazione dalla concorrenza, ed al tempo stesso permettono di ottenere migliori risultati di fidelizzazione del cliente. È sempre più importante capire ed anticipare i bisogni di quest’ultimo, fornire servizi ad alto valore aggiunto che siano adeguatamente percepiti e valutati. La farmacia deve diventare un punto di incontro multi-funzionale, un avamposto del sistema nella tutela della salute del cittadino a 360 gradi. E per fare questo è ora che il farmacista tradizionale lasci il passo al farmacista del futuro.