2018: ripensare l'azienda.

Anche quest'inizio d'anno, come ogni anno, vede tutti noi alle prese con il solito "bilancio" dell'anno che è stato e con il "budget" dell'anno che sarà. O meglio che ci auguriamo...
Perchè dico "che ci auguriamo"? Perchè troppo spesso nella vita professionale ho sentito clienti e colleghi parlare del futuro in termini di variabili esogene, esterne e fuori dal loro controllo, quasi come di un futuro a cui non partecipare se non come passivi osservatori, augurandosi che le sfide che si troveranno ad affrontare non siano troppo impegnative e sperando nella buona sorte!
Anche adesso che sembra si inizi ad intravedere una debole luce in fondo al tunnel di una crisi economica senza pari nella storia, le imprese sono restie a manifestare un certo entusiasmo verso il mercato.
E questo perchè il mercato di oggi è sempre più complesso, caratterizzato da dinamiche fluide e mutevoli che richiedono un forte spirito di adattamento.
E' finito il tempo in cui il successo passava da un'idea buona replicata immutevole negli anni, in cui un modello di business rimaneva valido negli anni senza mutamenti e ripensamenti. Sono finiti gli anni delle rendite di posizione, gli anni in cui le imprese restavano sul mercato senza rinnovarsi, sono finiti gli anni dei cambiamenti lenti ed impercettibili!
I mercati di oggi sono dinamici, con cambiamenti epocali che si realizzano in tempi brevissimi: un modello di business buono ieri non lo sarà necessariamente domani! Ecco pertanto che il buon imprenditore è colui in grado di mettersi costantemente in discussione, che non si considera mai al sicuro nel suo attuale successo, che è consapevole che per competere con successo è necessario rinnovarsi costantemente.
Le aziende di oggi devono essere pensate e ripensate senza soluzione di continuità, con uno sguardo rivolto all'innovazione tecnologica che deve necessariamente permeare anche i settori apparentemente più maturi. E con l'azienda vanno ripensati i prodotti ed i servizi offerti, che devono essere sempre più a misura di cliente, ritagliati sulle sue personali esigenze.
Solo attraverso questo rinnovamento si può giungere all'essere artefici del proprio futuro e dei propri successi, da misurare l'anno successivo come risultato delle variabili interne che finalmente si è riusciti a governare, e non come un inesorabile risultato del destino! Buon anno!